Venerdì 26 maggio la scuola primaria di Casale, dell’Istituto Comprensivo Velletri Nord, ha presentato il risultato finale di un lavoro durato un anno e dedicato ai “Giusti”, quelle persone che si sono distinte nella loro vita per aver dimostrato con le loro gesta da che parte stava la giustizia. Spesso donando sé stessi, a volte solo prendendo posizione contro chi offendeva, frequentemente aiutando quelli che avevano bisogno. In particolare l’attenzione delle insegnanti della VA Barbara Casentini e Bruna Casolari, con l’aiuto della collega Iolanda Rolli e il coordinamento di Antonietta Lucchetti, referente per il progetto, si è concentrata sulla seconda guerra mondiale. Due i personaggi principali dei lavori realizzati dai ragazzi della scuola, lo storico “Curato” di Velletri padre Italo Laracca e il carabiniere-eroe Salvo D’Acquisto al quale è intitolata la struttura formativa dell’Arma presente a Velletri.
L’appuntamento del 26 maggio, presenti anche i genitori e una rappresentanza dell’Associazione “Padre Italo Laracca”, è servito per raccontare all’esterno quanto studiato, approfondito e conosciuto durante i mesi di preparazione. Due presentazioni video, con interventi audio e molti disegni, ma anche incontri e letture che hanno di calore il cuore dei presenti e di quanti hanno memoria dei drammi vissuti dai nonni o genitori.
Infine la classe ha voluto donare due quadri realizzati durante i lavori di studio e raffiguranti padre Italo ai rappresentanti dell’associazione, che hanno ovviamente gradito molto.
“Per noi il regalo più grande – ha detto il presidente Fabio Ciarla – è sapere che le nuove generazioni hanno letto il diario di padre Italo e ne hanno conosciuto la figura, il carisma, così come l’amore che ha profuso per Velletri e i veliterni. Sia durante sia dopo la guerra, fino all’ultimo dei suoi giorni. Crediamo possa essere davvero considerato un Giusto, e speriamo che padre Italo così come Salvo D’Acquisto e gli altri Giusti che questi ragazzi incontreranno sul loro cammino, siano di esempio vero e concreto. In questo modo avremo davvero realizzato qualcosa di grande e per questo ringraziamo sicuramente le insegnanti e tutto l’Istituto per il pregevole lavoro fatto”.
Al termine dell’incontro, oltre alle insegnanti, è intervenuto anche Guido Granese, presidente del Consiglio di Istituto, al quale l’Associazione “Padre Italo Laracca” ha donato il libro “Tra le rovine di Velletri”.
L’associazione, tramite un suo generoso socio, ha rimesso a nuovo, ripulendolo e sistemando lo spazio circostante, il busto di padre Luigi Laracca – fratello di padre Italo – situato in contrada Le Corti, nei pressi dell’omonimo fontanile.
L’intervento si è reso necessario per ricordare degnamente chi dell’apostolato in campagna aveva fatto una ragione di vita, quel padre Luigi conosciuto da tutti e simbolo di bontà. Dopo l’annessione del territorio della campagna alla parrocchia di San Martino fu proprio lui, con il fratello Italo come parroco, a occuparsi in particolare di chi viveva fuori dalla città. Un impegno che lo coinvolse e lo consumò brevemente, ma che nessuno vuole dimenticare.
Alla sua morte, avvenuta nel 1978, i parrocchiani decisero di ricordarlo con un busto marmoreo a futura memoria dell’impegno suo e dei padri Somaschi per i veliterni, nella preghiera come nelle necessità quotidiane.
L’Associazione “P. Italo Laracca” ha dato alle stampe – con il contributo fondamentale di alcuni soci, amici e soprattutto con il sostegno della Banca Popolare del Lazio – la settima edizione del libro “Tra le rovine di Velletri“. Il diario di guerra di padre Italo è stato messo a disposizione, con una cerimonia di consegna ufficiale, dei neo-maggiorenni della città di Velletri il 21 novembre 2014 insieme a una copia della Costituzione italiana fornita dal Comune e al un libretto informativo sulla donazione di sangue messo a disposizione dalla sezione cittadina dell’AVIS (Associazione Volontari Italiana Sangue).
Scopo della manifestazione, pensata in seno alla nostra associazione alcuni anni fa, era dare gli strumenti di base della convivenza civile ai ragazzi che con il diciottesimo anno di età diventano cittadini a tutti gli effetti. Il libro di padre Curato per far ricordare loro le atrocità della guerra, la Costituzione come elemento imprescindibile del loro diritto di voto appena raggiunto e, infine, la sensibilizzazione alla fratellanza e alla solidarietà con la donazione di sangue.
Un modo di suggellare questo importante traguardo cercando, per quanto possibile, di rendere partecipi questi nuovi cittadini del destino della città di Velletri.