La città di Velletri è posta in collina, alle falde del Monte Artemisio, a circa 40 chilometri da Roma e solo 30 dal mare. Non è questo il luogo dove ricordare l’antichissima storia di questa città, formatasi oltre 2000 anni fa, né i moltissimi personaggi letterati, poeti, scrittori e artisti che ci hanno lasciato una vasta letteratura di opere, orgoglio e vanto culturale di Velletri.
Vogliamo però segnalare almeno alcune figure di rilievo e livello internazionali:
Antonio Mancinelli – celebre letterato nato a Velletri nel 1451 e morto a Roma (forse) nel 1505 (a lui è intitolato lo storico Liceo Classico della città);
Ruggero Giovannelli – nato a Velletri nel 1560, musicista e compositore del tardo Rinascimento, allievo di PierLuigi da Palestrina e Maestro della Cappella Sistina, morto a Velletri nel 1625 (intitolata una strada e una scuola di musica);
Viginia Vezzi – fu una pittrice molto apprezzata alla Corte Francese e in particolare dal Cardinale Richelieru, era nata a Velletri nel 1601 e morì a Parigi nel 1638 (intitolata una strada);
Juana Romani – nata a Velletri nel 1869 e morta a Parigi nel 1924, fu pittrice di rilievo ed entrò di diritto nella élite degli artisti francesi, fu anche uno dei primi esempi di emancipazione femminile (a lei è intitolato l’Istituto d’Arte).
Sono poche le città italiane che possono vantare l’antica ricchezza culturale e artistica di Velletri. Ne è una testimonianza il prezioso reperto archeologico – denominato “Sarcofago delle fatiche di Ercole”, datato tra il 190 e il 193 d.C. – rinvenuto nel 1955 in contrada Arcioni, nel corso dei lavoro di impianto di un vigneto. Il sarcofago è ricco di meravigliosi ornamenti scolpiti nel marmo che rappresentano 184 figure umane, divine, di animali e altre fantastiche. A dominare tutti i quadri ovviamente sono le cosiddette fatiche di Ercole.
Di certo un quadro esauriente della storia e della cultura veliterne possono aversi visitando i due musei cittadini, la cui ricchezza di reperti e documenti rappresenta uno dei patrimoni più importanti della città. Il Museo Capitolare, ubicato nelle adiacenze della Basilica Cattedrale di San Clemente I, e il Museo Civico, sito nel Palazzo Municipale, dove tra l’altro si erge la monumentale statua della “Pallade Veliterna”, il cui originale è esposto nel Museo del Louvre di Parigi. Da ricordare anche il valore del Fondo Antico della Biblioteca Comunale con opere e stampe del 1400.
Le eccellenze di Velletri moderna e attuale: l’ALBO D’ORO
Nel 2004 l’Associazione “P. Italo Laracca”, con l’approvazione e il sostengo dell’Amministrazione Comunale, prese l’iniziativa di predisporre un progetto per verificare l’esistenza di realtà cittadine che, per effetto della loro attività professionale, culturale, artistica o imprenditoriale, avessero contribuito a onorare la città di Velletri, sia che fossero nati in città sia che vi prestassero la loro opera. Così con opportune ricerche in loco e all’estero, l’Associazione è venuta a conoscenza di molte realtà sociali e di personaggi che rappresentano, ciascuno nel proprio ambito, un’eccellenza almeno di livello nazionale. Lo scopo del progetto, che ha preso la forma di un “Albo d’Oro” era ed è quello di mettere in evidenza dette eccellenze, per proporre un modello positivo e di successo, rivolto in particolare alle nuove generazioni affinché si proiettino verso il miglioramento della società in cui viviamo. Come accade spesso all’inizio di certe iniziative, il progetto non è stato compreso dalla parte più sonnolenta e indolente dell’opinione pubblica, e spesso i riconoscimenti ai benemeriti della città di Velletri sono stati scambiati per normali premiazioni di determinate persone.
Lo scopo evidente di istituire un Albo d’Oro conservato per sempre nel Palazzo Comunale era, ed è, quello di porre all’attenzione della città i meriti acquisiti da determinate persone e figure sociali che, per essere nate a Velletri o avervi vissuto e operato, hanno collaborato al mantenimento del prestigio cittadino.